venerdì 27 agosto 2010

La banconota è ormai utilizzata da tutti i comuni mortali ogni giorno della settimana per fare acquisti di ogni genere.

Ma non è sempre stato cosi, basti pensare che molti stati del mondo nella loro storia hanno utilizzato la banconota sono negli ultimi secoli, scegliendo di utilizzare le normali monete coniante con diversi tipi di metalli, da quello con il costo più basso, a quello con il costo più alto, come rame, bronzo, ferro, argento e oro.

Come tutti sanno sanno la banconota, chiamata anche carta moneta o menta cartacea, è un documento che un determinato valore, definito dallo Stato, dalla Banca dello Stato e dalle borse mondiali. La banconota viene utilizzata come uno strumento di pagamento.

Effettivamente questo pezzo di carta non ha lo stesso valore intrinseco per il motivo che viene utilizzato, ma rappresenta la moneta legale che viene a sua volta emessa da una banca centrale di uno Stato. In poche parole parola una banconota da 5 € viene utilizzata al posto del valore di 5€ in oro o altri metalli e pietre preziose.

Pochi lo sanno ma la banconota non è fatta di carta ma bensì di un mix di fibre di cotone, lino e canapa che la rendono molto più resistente della normale carta che si utilizza tutti i giorni. Questo è voluto perchè altrimenti il passaggio di mano in mano le renderebbe inutilizzabili in pochissimo tempo.

Bisogna però fare delle distinzioni tra le varie monete cartacee ovvero:
  • Banconota rappresentativa
  • Banconota fiduciaria
  • Banconota convenzionale
Ognuno dei tipi di cartamoneta ha i suoi utilizzi nel mondo economico del giorno. Questo sito ha l'obiettivo di spiegare all'utente le diversità tra i 3 tipi di banconote poc'anzi definite, insieme alla storia generale delle banconote e del signoraggio.